Eccomi di ritorno, dopo tanto tempo

Mercoledì 12 ottobre 2016, ore 13, non ne posso più di stare a casa, è tardi ma parto, con il cane Lilla (14 anni tra 2,6 mesi), pochi viveri e molta acqua.
In auto al San Carlo di Graglia, quota 1010, sono le 14.20, su per il sentiero che porta al Bric Paglie e poi alla Colma di Mombarone.
Niente progetti, forma scarsa e possibili defaillances, si va su solo finché funziona e senza costrizioni, mente libera.
A 1538m, alpe Amburnero, due casette, una appena appena manutenuta e una in rovina, foto 1. Al Bric Paglie, 1860 m, andiamo bene, sosta per uno spuntino e Lilla sembra aver preso il doping, energia raddoppiata.
E allora su, foto 2, a quota 2050 meglio che mai, ormai mancano 330 m di dislivello, è tutto ok, qualche foto e via, è deciso che si va in cima!
C'è anche molta traslazione ed è lunga, alle 17,10 al rifugio (3) e 10 min dopo alla cima, ai piedi della statua del Cristo, 2378 m. Qualche scritta nel quaderno, qui al riparo di un bauletto, un sorso, dieci foto, un po' qui (n 4 e 5), altre al rifugio appena sotto (6,7,8,9) e via alla svelta, verrà notte per strada e siamo ben sotto lo zero. Non sento più le mani per pochi min di sosta, ed ho dimenticato i guanti... ma 10 min di marcia fanno risalire il caldo corporeo (fuori no, è sempre gelo).
Scendendo dalla cresta si scorge il lago Pasei, si fiancheggia un affioramento di quarzite, e il buio arriva alle 19,20, siamo ancora a quota 1565, Biella accesa di luci (12)... ma c'è la luna e le nuvole sono rimaste lontane, un grazie per l'aiuto a intravedere il percorso!
Al 'quasi buio' è meglio andar piano, siamo all'auto alle 20.15. La felicità è veramente fatta di poco, oggi vale 1395 m di dislivello in ca 16 km, in compagnia del cane.
Non al denaro ma all'amore (per la montagna) e, al cielo, un grazie. (Tanto per metter sottosopra un titolo di De André).
Alla prossima

Ennio Bertona